Victims

Victims
Bo Svernström

Longanesi, pubblicato nel Luglio 2020
448 Pagine

Bo Svernström, giornalista di cronaca nera per il famosissimo quotidiano svedese Aftonbladet, fa il suo esordio nella narrativa con Victims, uscito in Italia il 9 luglio 2020.

Il romanzo si apre con una macabra scena: in un fienile viene ritrovato il corpo di un uomo crocifisso, con le dita mozzate e la lingua tagliata.
L'ispettore capo Carl Edson e la sua squadra sono già sul posto, quando a un certo punto l'uomo apre gli occhi e inizia ad urlare.
Si tratta di Marco, un uomo già noto alle forze dell'ordine per via dei suoi numerosi precedenti penali, tra cui uno stupro. Marco è anche l'unico che potrebbe raccontare chi è stato e cosa è successo. Se solo potesse farlo. Per via di com'è stato ridotto non può più parlare né scrivere.

Alexandra Bengtsson lavora come reporter da tredici anni e appena le salta alle orecchie la notizia dell'uomo croficisso, inizia subito a scrivere un articolo. Proprio grazie a questo lavoro entrerà in contatto con Carl, il poliziotto a capo delle indagine.

Il caso viene stravolto dall'omicidio di un'altra donna, una prostituta bulgara. E così la caccia al killer si trasforma subito in una caccia ad un serial killer che sembra agire senza metodo e, proprio per questo, è importante capire presto il movente per arrivare a scoprire chi è, e sopratutto quali saranno le sue prossime mosse.

Victims è un thriller nordico in cui dal principio si viene catapultati e travolti in una storia macabra, in cui non vengono risparmiati dettagli e scene crude, che gli amanti delle storie tetre potranno sicuramente apprezzare.
La successione dei fatti e la ricerca del colpevole occupano gran parte del romanzo, a discapito della parte "sentimentale". Infatti, anche le scene brutali (e ce ne sono un po', a partire dallo stato in cui vengono ritrovati i corpi) sono descritte in maniera tanto distaccata da gelare il sangue, ma in questo modo, l'autore riesce a dare un'idea fotografica di ciò che si sta leggendo.

Nonostante la freddezza però, Victims è un thriller intenso in cui si susseguono capitoli brevi, spesso di un paio di facciate, che mi hanno sempre lasciato la curiosità di proseguire. Un capitolo tira l'altro, ritmando velocemente l'andamento e di conseguenza la lettura.

Per quanto riguarda i personaggi, non mi capita spesso di essere rapita da uno non-protagonista, di solito le attenzioni sono riservate principalmente ai protagonisti. Gli autori nordici invece, spesso sanno dare il giusto spazio ad ogni componente, e in questo caso, il poliziotto Simon, che lavora al fianco di Carl, è un personaggio che mi ha letteralmente conquistata. Una persona bruta ma con una grande voglia di scovare il colpevole, un poliziotto che ha evitato una vita dall'altra parte della barricata e ha scelto di stare dalla parte dei buoni.
Le prime 250 pagine circa, sono state per me una dipendenza, successivamente avviene qualcosa (che non descriverò per non fare spoiler) che mi ha fatto storcere il naso, ma l'autore ha riacquistato tutti i punti con un finale che non avevo minimamente immaginato.

Victims
Bo Svernström

Longanesi, pubblicato nel Luglio 2020
448 Pagine

Bo Svernström, giornalista di cronaca nera per il famosissimo quotidiano svedese Aftonbladet, fa il suo esordio nella narrativa con Victims, uscito in Italia il 9 luglio 2020.

Il romanzo si apre con una macabra scena: in un fienile viene ritrovato il corpo di un uomo crocifisso, con le dita mozzate e la lingua tagliata.
L'ispettore capo Carl Edson e la sua squadra sono già sul posto, quando a un certo punto l'uomo apre gli occhi e inizia ad urlare.
Si tratta di Marco, un uomo già noto alle forze dell'ordine per via dei suoi numerosi precedenti penali, tra cui uno stupro. Marco è anche l'unico che potrebbe raccontare chi è stato e cosa è successo. Se solo potesse farlo. Per via di com'è stato ridotto non può più parlare né scrivere.

Alexandra Bengtsson lavora come reporter da tredici anni e appena le salta alle orecchie la notizia dell'uomo croficisso, inizia subito a scrivere un articolo. Proprio grazie a questo lavoro entrerà in contatto con Carl, il poliziotto a capo delle indagine.

Il caso viene stravolto dall'omicidio di un'altra donna, una prostituta bulgara. E così la caccia al killer si trasforma subito in una caccia ad un serial killer che sembra agire senza metodo e, proprio per questo, è importante capire presto il movente per arrivare a scoprire chi è, e sopratutto quali saranno le sue prossime mosse.

Victims è un thriller nordico in cui dal principio si viene catapultati e travolti in una storia macabra, in cui non vengono risparmiati dettagli e scene crude, che gli amanti delle storie tetre potranno sicuramente apprezzare.
La successione dei fatti e la ricerca del colpevole occupano gran parte del romanzo, a discapito della parte "sentimentale". Infatti, anche le scene brutali (e ce ne sono un po', a partire dallo stato in cui vengono ritrovati i corpi) sono descritte in maniera tanto distaccata da gelare il sangue, ma in questo modo, l'autore riesce a dare un'idea fotografica di ciò che si sta leggendo.

Nonostante la freddezza però, Victims è un thriller intenso in cui si susseguono capitoli brevi, spesso di un paio di facciate, che mi hanno sempre lasciato la curiosità di proseguire. Un capitolo tira l'altro, ritmando velocemente l'andamento e di conseguenza la lettura.

Per quanto riguarda i personaggi, non mi capita spesso di essere rapita da uno non-protagonista, di solito le attenzioni sono riservate principalmente ai protagonisti. Gli autori nordici invece, spesso sanno dare il giusto spazio ad ogni componente, e in questo caso, il poliziotto Simon, che lavora al fianco di Carl, è un personaggio che mi ha letteralmente conquistata. Una persona bruta ma con una grande voglia di scovare il colpevole, un poliziotto che ha evitato una vita dall'altra parte della barricata e ha scelto di stare dalla parte dei buoni.
Le prime 250 pagine circa, sono state per me una dipendenza, successivamente avviene qualcosa (che non descriverò per non fare spoiler) che mi ha fatto storcere il naso, ma l'autore ha riacquistato tutti i punti con un finale che non avevo minimamente immaginato.
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