Traume

Traume
Alessandro Petrelli

Lettere Animate, pubblicato nel Luglio 2017
208 Pagine

Quando inizio un nuovo libro, il 50% della mia mente rimane sempre attaccata a quello precedente, soprattutto se quell'ultima lettura mi è piaciuta molto. Impiego sempre un pochino per far entrare anche l'altro 50% nella storia, sono poche le eccezioni in cui dalla prima pagina mi catapulto appieno nella nuova avventura. Sono felicissima di dire che "Trauma" è assolutamente una di queste eccezioni. Sarà per la componente psicologica che ha catturato subito la mia attenzione, sarà l'argomento bullismo che caratterizza la prima parte, sarà lo stile coinvolgente e lineare, ma Alessandro Petrelli è riuscito per un giorno e mezzo a farmi estraniare dal mondo, volendo a tutti i costi, ad ogni minuto libero, sapere cosa fosse successo al protagonista.

Vincenzo è il classico ragazzo impopolare senza alcuna particolare dote, segretamente infatuato di Vanessa, che fa parte della "comitiva dei bulli" che da sempre ha fatto di Vincenzo il loro bersaglio numero uno. Il gruppo dei bulli è formato da Federico, Vanessa, Virginia e Gabriele. Si divertono a pensare ai peggiori scherzi da infliggere a Vincenzo, ma uno di questi si rivelerà fatale per lui, che avrà un incidente la cui conseguenza sarà la perdita di memoria dell'ultimo mese.
Dal giorno dell'incidente Vincenzo non sarà più lo stesso, cercherà vendetta, e sarà ossessionato da due figure tanto familiari ma di cui non ricorda nulla per via della perdita di memoria. Scopriremo pagina dopo pagina cosa è successo il mese prima dell'incidente, arrivando ad una verità decisamente sconvolgente e inaspettata!

La scelta dei nomi e luoghi italiani mi è piaciuta molto. Spesso gli autori italiani hanno la tendenza di ambientare i propri romanzi all'estero, in America soprattutto, come se questo potesse allargare il raggio di papabili lettori raggiungibili. Io per prima ho sempre sottovalutato i thriller italiani non ritenendoli, erroneamente, "all'altezza". Leggere invece di luoghi vicini a noi è molto intrigante. E permette di conoscere posti magari sconosciuti a due passi da noi, in cui è più facile andare rispetto a un classico e ambito da tutti gli scrittori, Central Park.
L'autore ha costruito uno psicothriller, ambientato tra il presente e il passato, valido a tutti gli effetti, tanto che si riesce ad entrare subito in sintonia con Vincenzo, provando ansia e angoscia con lui. I traumi psicologici sono i più difficili da sopportare e superare, e Vincenzo ne è l'esempio lampante. Ma non solo, il bullismo è l'altro grande tema protagonista.
Vengono messe in luce le dinamiche sempre più frequentemente crudeli e delicate nei rapporti tra adolescenti. Gli episodi di bullismo descritti ci mostrano quanto si possa essere malvagi semplicemente per noia, per approvazione.
Sono presenti tutti gli ingredienti di un buon thriller: la trama intrigante, chiara e coerente, la tensione che cresce mano a mano che si prosegue, ed un finale decisamente ad effetto!
Non vedo l'ora di leggere altro di Alessandro Petrelli, che per molti versi mi ha ricordato alcuni tra i miei scrittori preferiti come Dorn, Fitzek! Un libro che scava nella mente umana, assolutamente consigliato!

Traume
Alessandro Petrelli

Lettere Animate, pubblicato nel Luglio 2017
208 Pagine

Quando inizio un nuovo libro, il 50% della mia mente rimane sempre attaccata a quello precedente, soprattutto se quell'ultima lettura mi è piaciuta molto. Impiego sempre un pochino per far entrare anche l'altro 50% nella storia, sono poche le eccezioni in cui dalla prima pagina mi catapulto appieno nella nuova avventura. Sono felicissima di dire che "Trauma" è assolutamente una di queste eccezioni. Sarà per la componente psicologica che ha catturato subito la mia attenzione, sarà l'argomento bullismo che caratterizza la prima parte, sarà lo stile coinvolgente e lineare, ma Alessandro Petrelli è riuscito per un giorno e mezzo a farmi estraniare dal mondo, volendo a tutti i costi, ad ogni minuto libero, sapere cosa fosse successo al protagonista.

Vincenzo è il classico ragazzo impopolare senza alcuna particolare dote, segretamente infatuato di Vanessa, che fa parte della "comitiva dei bulli" che da sempre ha fatto di Vincenzo il loro bersaglio numero uno. Il gruppo dei bulli è formato da Federico, Vanessa, Virginia e Gabriele. Si divertono a pensare ai peggiori scherzi da infliggere a Vincenzo, ma uno di questi si rivelerà fatale per lui, che avrà un incidente la cui conseguenza sarà la perdita di memoria dell'ultimo mese.
Dal giorno dell'incidente Vincenzo non sarà più lo stesso, cercherà vendetta, e sarà ossessionato da due figure tanto familiari ma di cui non ricorda nulla per via della perdita di memoria. Scopriremo pagina dopo pagina cosa è successo il mese prima dell'incidente, arrivando ad una verità decisamente sconvolgente e inaspettata!

La scelta dei nomi e luoghi italiani mi è piaciuta molto. Spesso gli autori italiani hanno la tendenza di ambientare i propri romanzi all'estero, in America soprattutto, come se questo potesse allargare il raggio di papabili lettori raggiungibili. Io per prima ho sempre sottovalutato i thriller italiani non ritenendoli, erroneamente, "all'altezza". Leggere invece di luoghi vicini a noi è molto intrigante. E permette di conoscere posti magari sconosciuti a due passi da noi, in cui è più facile andare rispetto a un classico e ambito da tutti gli scrittori, Central Park.
L'autore ha costruito uno psicothriller, ambientato tra il presente e il passato, valido a tutti gli effetti, tanto che si riesce ad entrare subito in sintonia con Vincenzo, provando ansia e angoscia con lui. I traumi psicologici sono i più difficili da sopportare e superare, e Vincenzo ne è l'esempio lampante. Ma non solo, il bullismo è l'altro grande tema protagonista.
Vengono messe in luce le dinamiche sempre più frequentemente crudeli e delicate nei rapporti tra adolescenti. Gli episodi di bullismo descritti ci mostrano quanto si possa essere malvagi semplicemente per noia, per approvazione.
Sono presenti tutti gli ingredienti di un buon thriller: la trama intrigante, chiara e coerente, la tensione che cresce mano a mano che si prosegue, ed un finale decisamente ad effetto!
Non vedo l'ora di leggere altro di Alessandro Petrelli, che per molti versi mi ha ricordato alcuni tra i miei scrittori preferiti come Dorn, Fitzek! Un libro che scava nella mente umana, assolutamente consigliato!
Recensioni simili