Storia di due anime
Alex Landragin
Nord, pubblicato nel 17 settembre 2020
388 Pagine
Storia di due anime è il romanzo d'esordio di Alex Landragin, ed è una prima opera in cui l'autore non ha avuto paura di osare. Di particolarità e segni distintivi Storia di due anime ne ha molte, una tra queste la si nota subito nella scritta in copertina:
"Non ho scritto questo libro. L'ho rubato."
Ma cosa vuol dire questa frase?
Il romanzo si apre con la premessa di un rilegatore di libri parigino a cui è stato commissionato un lavoro da una ricca collezionista: rilegare un manoscritto ad un'unica condizione, non leggerlo.
Quando la donna muore, però, il rilegatore spezza il patto e inizia a leggere il contenuto del manoscritto. Tre sono le storie che dovrà affrontare, tre storie che non hanno apparentemente niente in comune, ma possiedono un filo conduttore che si muove nel tempo, in maniera assolutamente originale.
Il rilegatore decide così di mettere insieme le tre storie, una dopo l'altra, come se fossero tre storie separate, ma dà al lettore la possibilità di leggerlo nell'ordine in cui glielo aveva consegnato la ricca collezionista. Non sarà difficile seguire questo secondo ordine perché il lettore viene preso per mano e accompagnato ad ogni fine capitolo alla pagina della sequenza alternativa (non vi preoccupate, è molto più facile a farsi che a dirsi). Ed ecco quindi un'altra particolarità del romanzo, la sua duplice possibilità di affrontarlo, offrendo così al lettore due esperienze di lettura completamente diverse.
Personalmente ho scelto l'ordine del rilegatore, seguendo l'ordine delle pagine dalla prima all'ultima.
"L'educazione di un mostro" è il libro primo, in cui Charles Baudelaire, dopo un incidente viene portato in una villa, dove la strana padrona di casa gli dice di conoscerlo bene, di sapere il suo passato e gli fa una proposta inquietante.
"La città fantasma" è il libro secondo, dove un uomo e una donna si incontrano proprio davanti alla tomba di Baudelaire. Lei è Madeline, e racconterà all'uomo una storia che ha dell'incredibile. Una storia di due anime scambiate, perse, ritrovate e riprese, che dura da quasi due secoli.
"I racconti dell'albatro" è il terzo romanzo, ed è Alula il narratore della storia, e la racconta a un uomo, Koahu, il suo amato che "non ricorda", ma anche al lettore. La sua storia inizia nel XVIII secolo, ed è destinata a finire a Parigi, davanti alla tomba di Charles Baudelaire.
"Gli esseri umani sono creature contraddittorie. Desideriamo cose che non vogliamo desiderare. E tuttavia le desideriamo lo stesso"
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Storia di due anime è un romanzo scritto interamente in prima persona, ed è una storia che parla di anime. Anime che si perdono e si ritrovano, anime il cui destino è segnato, e al destino non si sfugge. L'autore si serve di un'ambientazione e contesto storico - Parigi perlopiù - che risulta coprotagonista a tutti gli effetti.
Credo che la storia raccontata sia innovativa, particolare e unica, ma sicuramente non è una storia per tutti.
Nonostante le qualità positive, personalmente ho trovato alcune parti, soprattutto dopo la metà, un po' tirate per le lunghe e ridondanti. Rimangono comunque un bel contorno che aiuta ad approfondire il contesto e l'argomento degli scambi.
"Storia di due anime" è un libro sui generis, che va al di là delle categorie, ed è impossibile affidargli una collocazione perché al suo interno ritroviamo una varietà di argomenti e sensazioni: dal mistero al romance, dagli omicidi all'amore, dalla guerra alla letteratura. E questo, affianco all'unicità della sua struttura, è in assoluto la sua caratteristica che lo distingue dalla massa.
"Quando uno scambio comincia, i suoi effetti sono così insoliti e piacevoli che è raro che uno abbia la forza di resistervi. Eppure resistere è semplice: per impedite che lo scambio avvenga, è sufficiente distogliere lo sguardo. Ma, quando due anime lo iniziano, resistere alla sua seduzione è quasi impossibile"