Sei tu la mia ossessione

Quando Iris incontra Pål si sente finalmente di nuovo viva. È stato il caso a farli incontrare, ma da quel momento non possono più fare a meno l'uno dell'altra. Dopo anni di delusioni Iris potrebbe aver finalmente trovato un po' di stabilità. Pål è l'uomo dei suoi sogni, si prende cura di lei, non le fa mancare sorprese quotidiane, e gli amici di lei ne sono entusiasti.

È tutto perfetto. Ma la perfezione non esiste.

Quella che potrebbe sembrare a tutti gli effetti la più bella storia d'amore, si trasforma ben presto in un incubo senza via d'uscita.

Sei tu la mia ossessione è un libro raccontato attraverso due punti di vista diversi. Lei e lui. Assistiamo al veloce innamoramento di Iris, che ben presto inizia a sentirsi soffocata dall'apprensione di Pål nei suoi confronti. Ma viviamo anche la sua preoccupazione, suo padre soffre di schizofrenia, e quello che sta manifestando adesso lei potrebbero essere i primi sintomi della stessa malattia.
Dall'altra parte abbiamo Pål che è pronto a fare qualsiasi cosa per Iris.
L'autrice delinea molto bene i sentimenti di entrambe le parti, i personaggi sono chiari e reali.

L'autrice costruisce piano piano la loro relazione, ma l'evolversi della loro storia per il lettore non può che essere in un senso solo. Sono lasciati troppo evidenti tra le righe segnali che fanno pensare subito ad un unico possibile finale, ed è infatti proprio così che andrà.
Avrei preferito una svolta più inaspettata della vicenda, un colpo di scena in più che avrebbe potuto lasciarmi sorpresa.

Detto questo, Sei tu la mia ossessione è un libro che si fa divorare in pochi giorni per la sua scorrevolezza, e anche se avevo ipotizzato esattamente tutto quello che poteva succedere, non nascondo che le ultime cento pagine mi hanno trasmesso una buona dose di adrenalina.