Puzzle

31 ottobre 2022, data importante per gli appassionati di Thilliez. Questo è infatti il giorno in cui è uscito il suo nuovo romanzo, Puzzle.
Nuovo qui in Italia, perché la prima pubblicazione in Francia risale al 2013.

Luca Chardon ha intenzione di parlare. Rinchiuso in un ospedale psichiatrico, ha finalmente deciso di raccontare come sono andate le cose il giorno in cui è stato ritrovato in un rifugio di campagna coperto di sangue e in compagnia di una serie di cadaveri. Ilan Dieduset è un giocatore accanito, sta però lasciando quella vita e sta provando rimettersi in sesto dopo essere stato lasciato senza alcuna spiegazione da Chloe.
La sua quotidianità, già precaria, subisce uno scossone quando, dopo più di un anno di silenzio, riceve una telefonata da Chloe.
Gli dice che finalmente ha trovato il modo di partecipare a "Paranoia", un gioco di ruolo segretissimo in cui i concorrenti vengono sottoposti alle loro più grandi paure per arrivare al premio: trecentomila euro. Dopo una serie di prove i due ragazzi diventano a tutti gli effetti concorrenti e vengono rinchiusi in un ex ospedale psichiatrico insieme ad altri sei partecipanti. Ma quando il gioco ha inizio Ilan capisce subito che c'è qualcosa di tetro, c'è un intruso? Cos'è davvero "Paranoia"?

Come in ogni gioco, ci sono delle regole:

Regola n.1: niente di quello che stai per vivere è vero.
Regola n.2: uno di voi morirà.

Puzzle è un thriller psicologico eccellente e dall'ambientazione molto inquietante, cioè un ex ospedale psichiatrico, che da subito diventa protagonista vivo insieme ai personaggi. Ho provato spesso un senso di ansia e alcuni passaggi mi hanno messo davvero i brividi.
Puzzle è il romanzo perfetto per gli amanti dei thriller e delle sfide mentali che solo gli autori di thriller psicologici di un certo calibro possono lanciare al lettore.

Si respira un'aria claustrofobica all'interno dell'ospedale psichiatrico, e la preoccupazione quasi paranoica di concorrenti è tangibile, da sentirsela addosso. L'atmosfera è cupa, e leggere questo romanzo la sera alla luce di una lampadina da lettura è il massimo per sentirsi parte di quel gioco malato che è "Paranoia". Ad aumentare la "Paranoia" ci pensano i personaggi, tenendo conto di uno dei principi base del gioco per cui ogni amico è un nemico, non si sa mai di chi fidarsi e, soprattutto, se quello che viene detto è parte del gioco o la realtà, ed è proprio su questo concetto che la mia attenzione si è concentrata dandomi l'idea di essere la nona concorrente e parte attiva nel gioco.

È una storia che gioca con la memoria dei protagonisti, i loro ricordi perduti, la realtà distorta, la finzione che si fonde con il reale, e gioca anche con la memoria del lettore impegnato a non perdersi neanche un minimo dettaglio perché sa che conoscendo l'autore ogni granello è importante.

Puzzle è una caccia al tesoro proprio come quelle che si trovano a vivere i protagonisti, ma noi non giochiamo per ottenere trecentomila euro (magari!) ma per arrivare alla soluzione prima che l'autore la sveli.

Chi è pratico dei romanzi di Thilliez sa che per quanto ci si possa impegnare e pensare ai mille possibili scenari possibili, non c'è niente da fare, Thilliez ribalterà sempre le cose regalandoci finali macchiavellici "spaccatesta".
Puzzle non è da meno, ma sono rimasta spiazzata da me stessa perché per una volta avevo capito tutto. Per tutta la durata del romanzo sono rimasta convinta della mia idea iniziale e di essere stata per una volta un passo avanti a Thilliez. Ho intuito molte cose e quando l'autore ha iniziato a spiegare dandomi conferma della mia idea, mi si gonfiava il petto come un pavone. Un grazie all'autore che ha inserito piccoli indizi che permettono per una volta di avere tutto chiaro. Insomma, una vera sfida e non posso che consigliare di coglierla.