Prisma
Gianluca Morozzi
TEA, pubblicato nel 11 febbraio 2021
224 Pagine
"Le storie di detective cominciano sempre così: con una bella ragazza che ti entra in ufficio, ti assume per risolvere un caso, e ti caccia nei guai. La storia del mago murato vivo non aveva fatto eccezione."
Vilo Vulcano, il protagonista, è un libraio nella "boutique del mistero", una libreria poco frequentata tramandata di generazione in generazione. La sua vita prosegue tra la noia e una chiacchiera con uno dei suoi clienti abituali, l'Orrido, fino a quando un giorno entra in libreria Zelda Versalico, una bellissima ragazza che gli chiede aiuto per risolvere il caso di suo fratello morto. Sì, perché Vilo Vulcano non è solo un libraio, ma s'improvvisa investigatore privato senza alcun titolo. Un investigatore che accetta ogni caso a un prezzo stracciato pur di tirar su qualche soldo. Proprio per questo, non ci pensa due volte prima di accettare la proposta di Zelda.
Ma la storia di Zelda ha dell'incredibile. Suo fratello, un'illusionista decisamente poco esperto, è stato ritrovato senza vita dopo essersi murato vivo, Zelda è convinta che qualcuno lo abbia ucciso e che Prisma, rivale e affascinante illusionista di cui suo fratello era ossessionato, possa centrare con la sua morte.
Se state pensando di leggere Prisma preparatevi a leggere un thriller divertente. Sì lo so, sembra quasi un ossimoro!
Uscito l'11 di febbraio, l'ultimo romanzo di Giancluca Morozzi è un romanzo che trasuda freschezza e che vi farà innamorare del suo protagonista.
Morozzi mi ha intrattenuto con il suo stile genuino e una storia che unisce a un caso di un omicidio impossibile, l'ironia e un lato divertente che mi ha fatto spesso venire il sorriso. La sua penna è leggera e allo stesso tempo ti rapisce. Il personaggio di Vilo Vulcano è particolare, nella sua stranezza mi è entrato subito nel cuore.
A farmi entrare maggiormente in empatia con Vilo c'è la scrittura in prima persona, dove ogni pensiero, che puntualmente il protagonista offre al lettore, risulta coinvolgente.
Un romanzo poco impegnativo che ho letto veramente con piacere dall'inizio alla fine, dove il tema dell'illusionismo è fondamentale in tutto il libro e una risoluzione del caso degna del miglior Houdini, anche se alla fine mi sono rimasti alcuni quesiti non sul caso in sé, ma riguardo il protagonista e il suo passato.
Morozzi scrive un finale che, una volta girata l'ultima pagina, ti fa rimanere lì col pensiero e con le tue domande. Non so se queste domande avranno mai una risposta in un prossimo capitolo ma, onestamente, ci spero.