Pandora

Ambientato a Londra nel 1799, Pandora è un romanzo che prende il titolo dalla sua protagonista.
Pandora, detta Dora, è una giovane ragazza che sogna di diventare un'artista di gioielli. Ha perso i suoi genitori quando era piccola e da allora vive con lo zio, Hezekiah, ed è la sua aiutante in quello che prima era un prestigioso negozio di oggetti antichi. Prima, perché lo zio con le sue truffe ha rovinato il buon nome che il negozio aveva.

Un giorno viene consegnata una misteriosa cassa, e Hezekiah ha subito un atteggiamento strano e si affretta a nasconderla nello scantinato vietando a Dora di recarsi lì. Dora vuole scoprire quale misterioso oggetto nasconde suo zio, e si fa aiutare da Edward, un giovane studioso di antiquariato che vede l'antico oggetto come la chiave per sbloccare il suo futuro accademico. Il segreto che scopriranno però metterà a dura prova Dora e tutto quello che ha sempre creduto di sapere sulla sua vita.

Quando mi sono immersa in questa lettura ero un po' timorosa, non essendo un'amante dei romanzi storici.
A lettura terminata sono stata contenta di essermi ricreduta. Pandora è una lettura scorrevole, semplice e allo stesso tempo coinvolgente. Ci sono elementi che si mescolano tra loro con grande armonia: l'ambientazione storica, misteri e segreti, archeologia e mitologia, e in particolare è stato molto interessante per me scoprire e approfondire il mito di Pandora, che gioca un ruolo chiave in questa storia.

I personaggi sono ben delineati (eccetto qualche caratteristica un po' eccessiva) e in particolare quello di Pandora. Mi sono immedesimata molto nella sua curiosità nel capire cosa nascondesse suo zio, perché era tanta quanto la mia, e umanamente mi sono sentita molto vicina a lei.

È stata una lettura piacevole che mi ha piacevolmente sorpresa. È una storia di segreti e oscurità, ma anche di amore e di speranza. Non so se è perfetto per gli amanti dei romanzi storici, ma sicuramente lo consiglio a chi volesse leggere una storia ambientata nel passato, leggera ma ricca di mistero, e perché no, anche a un pubblico più giovane!