Ossessione

Naomi Bowes ha soltanto undici anni quando scopre una terribile verità riguardante il padre e quando deve dimostrare il proprio coraggio per salvare una vita.
Da quel giorno la sua vita è terribilmente condizionata dall'essere la figlia del mostro Thomas David Bowes, finché non decide di cambiare cognome e iniziare finalmente una nuova vita.

Ritengo che la struttura del libro sia veramente particolare e insolita, possiamo suddividerla in tre parti. Nella parte iniziale, il libro si apre senza preamboli o premesse, catapultandoci immediatamente insieme a Naomi nel bosco, nel giorno più brutto della sua vita. E' stata per me la parte più interessante ed emozionante da leggere, molto intensa in alcune parti poiché l'autrice non risparmia alcun dettaglio, anche i più violenti. Inoltre abbiamo un rapido susseguirsi di eventi che raccontano il cambiamento di Naomi negli anni più difficili della sua adolescenza, dove subirà un'altra terribile perdita.
La seconda parte del libro si apre quando ormai Naomi è alla soglia dei trent'anni, e si è appena trasferita nella cittadina di Sunrise Cove. Naomi è una donna con una grandissima passione per la fotografia che le permette di guadagnarsi da vivere, è indipendente e realizzata ma nonostante questo il suo passato è intrinseco dentro di lei, la accompagna in ogni momento, influenzandola quotidianamente nelle sue relazioni sociali.
Se nella prima parte il libro sembra più crudo e diretto, in quella successiva sembra discostarsi, assumendo una piega del tutto diversa, e per me totalmente inaspettata. La narrazione procede più lentamente, l'autrice si dilunga in descrizioni sulla ristrutturazione della casa di Naomi, e sulle descrizioni della nascita di nuove amicizie per lei, e soprattutto sulla nascita di un amore, che rende la storia più romantica e leggera.
Quando però la vita di Naomi sembra aver raggiunto una buona stabilità e serenità, il passato torna a farle visita e la storia sembra ripetersi con il ritrovamento di alcuni cadaveri di donne che sono state rapite, torturate e uccise, nello stesso modo in cui faceva il padre di Naomi, che però sta scontando la propria pena in prigione.
La parte finale del libro è molto dinamica, il fratello di Naomi, agente dell'FBI, collaborerà con la polizia locale sulle tracce dell'assassino, fino a quando sarà la stessa Naomi a trovarsi faccia a faccia con lui.
Devo ammettere di essere rimasta veramente stupita dalla rivelazione del vero colpevole, dalla seconda metà del libro in poi avevo formulato diverse teorie, una delle quali ero convinta fosse quella giusta. Invece l'autrice mi ha assolutamente ingannata! Tuttavia avrei preferito che venisse dato molto più spazio, e soprattutto più spiegazioni riguardo alla scoperta dell'assassino, che l'autrice descrive in pochissime pagine.

"Ossessione" e' un thriller molto intenso, che combina la giusta dose di suspense a un tocco rosa e romantico. Non conoscevo Nora Roberts, ma dopo la lettura di questo romanzo posso ritenermi più che soddisfatta di questa autrice!