Monsters

Monsters
Robert Ressler

Longanesi, pubblicato nel 18 novembre 2021
328 Pagine

Monsters è il libro perfetto per chi è interessato all'argomento serial killer, e più nello specifico a voler capire i meccanismi dietro le loro azioni.
Chi meglio di un uomo che ha passato vent'anni nell'FBI a dargli la caccia? Questa è la testimonianza di Robert Ressler, uno dei primi criminal profiler statunitensi che in questo libro dona a noi tutta la sua esperienza.
Dopo essere stato assunto nel Behavioral Science Unit, Robert inizia quello che sarà il suo lavoro per gran parte della sua vita, ovvero tracciare i profili psicologici dei criminali più violenti.

Il suo studio sui serial killer ha previsto colloqui con trentasei detenuti, insieme ad altri volti noti come John Douglas. Lo studio più ampio fino ad allora aveva lo scopo di capire come funzionava la loro mente e scoprire i meccanismi dietro le loro azioni.
Ressler si è trovato faccia a faccia con alcuni tra i più famosi e spietati assassini, Jeffrey Dahmer, il "cannibale di Milwaukee", Richard Chase, "Il vampiro di Sacramento", Ed Kemper, Charles Manson, Ted Bundy e tanti altri.

Assassini si nasce o si diventa? E se lo si diventa, quali sono i fattori che influiscono? Perché alcune persone, a parità di condizioni di partenza, commettono atti atroci e altre no?

Queste sono alcune delle domande a cui si cerca di dare risposta. Ressler sostiene che non si diventa da un momento all'altro da persona perfettamente normale a violento criminale:
"I comportamenti che preludono all'esplosione della violenza omicida esistono fin dall'infanzia e si sviluppano in un arco di tempo piuttosto lungo."

Il libro è una lunga narrazione sintetica dei vent'anni di lavoro di Ressler, partendo proprio dagli inizi della sua carriera. Ripercorre le tappe fondamentali dell'avvento della profilazione criminale.
Tanti sono i riferimenti ai casi, ai serial killer, agli interrogatori raccontati minuziosamente con l'obiettivo di chiarire il perché è fondamentale entrare nella loro mente e comprenderla. Solo capendo i meccanismi dietro una mente criminale è possibile prenderne un altro. Ci sono schemi che si ripetono e conoscere il passato ed esperienze simili è indispensabile in questo lavoro anche, e soprattutto, per catturare i serial killer futuri.

La semplicità con cui Ressler parla qui del suo lavoro è in netto contrasto con le atrocità di cui ci si ritrova a leggere, spesso senza censura.

Il tono della narrazione del romanzo, scritto in prima persona, è quello di un uomo che con grande schiettezza cerca di trasmettere il suo lavoro a noi lettori, ed è per questo che utilizza un linguaggio semplice, diretto, chiaro e sintetico. Ma è anche il tono di un uomo che sa di essere bravo nel suo lavoro, sa di essere stato un personaggio prezioso nelle scienze comportamentali, e questo lo si evince chiaramente tra le righe. Consigliatissimo a tutti gli amanti dell'argomento.

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Robert Ressler

Longanesi, pubblicato nel 18 novembre 2021
328 Pagine

Monsters è il libro perfetto per chi è interessato all'argomento serial killer, e più nello specifico a voler capire i meccanismi dietro le loro azioni.
Chi meglio di un uomo che ha passato vent'anni nell'FBI a dargli la caccia? Questa è la testimonianza di Robert Ressler, uno dei primi criminal profiler statunitensi che in questo libro dona a noi tutta la sua esperienza.
Dopo essere stato assunto nel Behavioral Science Unit, Robert inizia quello che sarà il suo lavoro per gran parte della sua vita, ovvero tracciare i profili psicologici dei criminali più violenti.

Il suo studio sui serial killer ha previsto colloqui con trentasei detenuti, insieme ad altri volti noti come John Douglas. Lo studio più ampio fino ad allora aveva lo scopo di capire come funzionava la loro mente e scoprire i meccanismi dietro le loro azioni.
Ressler si è trovato faccia a faccia con alcuni tra i più famosi e spietati assassini, Jeffrey Dahmer, il "cannibale di Milwaukee", Richard Chase, "Il vampiro di Sacramento", Ed Kemper, Charles Manson, Ted Bundy e tanti altri.

Assassini si nasce o si diventa? E se lo si diventa, quali sono i fattori che influiscono? Perché alcune persone, a parità di condizioni di partenza, commettono atti atroci e altre no?

Queste sono alcune delle domande a cui si cerca di dare risposta. Ressler sostiene che non si diventa da un momento all'altro da persona perfettamente normale a violento criminale:
"I comportamenti che preludono all'esplosione della violenza omicida esistono fin dall'infanzia e si sviluppano in un arco di tempo piuttosto lungo."

Il libro è una lunga narrazione sintetica dei vent'anni di lavoro di Ressler, partendo proprio dagli inizi della sua carriera. Ripercorre le tappe fondamentali dell'avvento della profilazione criminale.
Tanti sono i riferimenti ai casi, ai serial killer, agli interrogatori raccontati minuziosamente con l'obiettivo di chiarire il perché è fondamentale entrare nella loro mente e comprenderla. Solo capendo i meccanismi dietro una mente criminale è possibile prenderne un altro. Ci sono schemi che si ripetono e conoscere il passato ed esperienze simili è indispensabile in questo lavoro anche, e soprattutto, per catturare i serial killer futuri.

La semplicità con cui Ressler parla qui del suo lavoro è in netto contrasto con le atrocità di cui ci si ritrova a leggere, spesso senza censura.

Il tono della narrazione del romanzo, scritto in prima persona, è quello di un uomo che con grande schiettezza cerca di trasmettere il suo lavoro a noi lettori, ed è per questo che utilizza un linguaggio semplice, diretto, chiaro e sintetico. Ma è anche il tono di un uomo che sa di essere bravo nel suo lavoro, sa di essere stato un personaggio prezioso nelle scienze comportamentali, e questo lo si evince chiaramente tra le righe. Consigliatissimo a tutti gli amanti dell'argomento.

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