Linfa nera

Linfa nera
Elisa Bertini

SEM, pubblicato nel 27 maggio 2025
327 Pagine

Lena Malinverni viene coinvolta in un’indagine delicata, quella del ritrovamento del corpo di Eva De Luca, una donna bellissima dai capelli rossi, scomparsa un anno prima. Eva non era solo un volto affascinante, ma apparteneva a una delle famiglie più in vista del paese. Il suo passato nascondeva una vicenda tragica: era stata vittima di uno stalker che l’aveva sfigurata con l’acido.

Lena, però, non è un’ispettrice né fa parte delle forze dell’ordine. È una botanica forense, una figura ancora poco conosciuta ma interessante, specializzata nello studio di piante, pollini e tracce naturali microscopiche che possono rivelare dettagli cruciali su una scena del crimine. La sua è una scienza giovane e, proprio per questo inizialmente non viene presa del tutto sul serio, soprattutto da Severi, il commissario incaricato del caso, con cui Lena ha un rapporto teso, fatto di battute pungenti e reciproche diffidenze.

Con il procedere dell’indagine, però, Lena si rivela non solo fondamentale, ma anche inconsapevolmente legata a Eva. Il loro aspetto fisico, entrambe rosse di capelli, crea un’eco inquietante che coinvolge anche chi le circonda, compreso Severi, che in passato aveva avuto un legame intimo con la vittima. Proprio per questo, Lena finirà per essere coinvolta più profondamente di quanto immaginasse.
Linfa nera, primo romanzo thriller di Elisa Bertini, è un thriller che porta una ventata d’aria fresca nel panorama italiano. La sua protagonista, Lena, è schietta, testarda, brillante, ma anche fragile, attraversata da ombre interiori e da attacchi d’ansia. Preferisce le piante e la compagnia del suo cane a quella degli esseri umani, e questo la rende ancora più interessante e autentica.
Lo stile è semplice e diretto, perfetto per chi cerca una lettura scorrevole. I capitoli brevi, spesso di una o due pagine, danno un bel ritmo alla narrazione e rendono difficile interrompere la lettura. L’intreccio tra passato e presente è ben costruito e mantiene alta la curiosità fino all’ultima pagina. Ho trovato particolarmente riuscite le dinamiche tra i personaggi: è un romanzo corale, in cui più voci si alternano, restituendo una visione sfaccettata degli eventi.

L’unico elemento che ho apprezzato meno è il tocco romantico presente in alcuni passaggi. Se da una parte alleggerisce l’atmosfera, dall’altra a volte spezza un po’ la tensione. Tuttavia, è una scelta comprensibile e coerente con il carattere dei protagonisti.
In definitiva, Linfa nera è un esordio convincente, con un’ambientazione originale e una protagonista fuori dagli schemi, che lascia il segno.

Linfa nera
Elisa Bertini

SEM, pubblicato nel 27 maggio 2025
327 Pagine

Lena Malinverni viene coinvolta in un’indagine delicata, quella del ritrovamento del corpo di Eva De Luca, una donna bellissima dai capelli rossi, scomparsa un anno prima. Eva non era solo un volto affascinante, ma apparteneva a una delle famiglie più in vista del paese. Il suo passato nascondeva una vicenda tragica: era stata vittima di uno stalker che l’aveva sfigurata con l’acido.

Lena, però, non è un’ispettrice né fa parte delle forze dell’ordine. È una botanica forense, una figura ancora poco conosciuta ma interessante, specializzata nello studio di piante, pollini e tracce naturali microscopiche che possono rivelare dettagli cruciali su una scena del crimine. La sua è una scienza giovane e, proprio per questo inizialmente non viene presa del tutto sul serio, soprattutto da Severi, il commissario incaricato del caso, con cui Lena ha un rapporto teso, fatto di battute pungenti e reciproche diffidenze.

Con il procedere dell’indagine, però, Lena si rivela non solo fondamentale, ma anche inconsapevolmente legata a Eva. Il loro aspetto fisico, entrambe rosse di capelli, crea un’eco inquietante che coinvolge anche chi le circonda, compreso Severi, che in passato aveva avuto un legame intimo con la vittima. Proprio per questo, Lena finirà per essere coinvolta più profondamente di quanto immaginasse.
Linfa nera, primo romanzo thriller di Elisa Bertini, è un thriller che porta una ventata d’aria fresca nel panorama italiano. La sua protagonista, Lena, è schietta, testarda, brillante, ma anche fragile, attraversata da ombre interiori e da attacchi d’ansia. Preferisce le piante e la compagnia del suo cane a quella degli esseri umani, e questo la rende ancora più interessante e autentica.
Lo stile è semplice e diretto, perfetto per chi cerca una lettura scorrevole. I capitoli brevi, spesso di una o due pagine, danno un bel ritmo alla narrazione e rendono difficile interrompere la lettura. L’intreccio tra passato e presente è ben costruito e mantiene alta la curiosità fino all’ultima pagina. Ho trovato particolarmente riuscite le dinamiche tra i personaggi: è un romanzo corale, in cui più voci si alternano, restituendo una visione sfaccettata degli eventi.

L’unico elemento che ho apprezzato meno è il tocco romantico presente in alcuni passaggi. Se da una parte alleggerisce l’atmosfera, dall’altra a volte spezza un po’ la tensione. Tuttavia, è una scelta comprensibile e coerente con il carattere dei protagonisti.
In definitiva, Linfa nera è un esordio convincente, con un’ambientazione originale e una protagonista fuori dagli schemi, che lascia il segno.
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