Le tre bambine
Jane Corry
Piemme, pubblicato nel 18 settembre 2018
430 Pagine
Jane Corry, autrice già nota per il precedente thriller "La nuova moglie", torna in Italia sempre grazie alla casa editrice Piemme, il 18 settembre 2018.
Un libro tutto al femminile in cui al centro del romanzo abbiamo le storie di Alison e Kitty.
Alison è un'insegnante di arte, ma il suo lavoro spesso non le permette di arrivare a fine mese. La sua vita arriva ad un punto di svolta quando trova un annuncio di lavoro come prfessoressa di arte, in un carcere. L'inizio di questo nuovo lavoro sarà per lei stravolgente, anche se non nel senso positivo del termine.
Kitty, invece, da quell' "incidente" è costretta a vivere in un istituto, su una sedia a rotelle. È difficile relazionarsi con Kitty perché lei comprende tutto, ma il suo cervello non è in grado di dare i giusti input alla bocca, e il risultato sono semplicemente versi che somigliano lontanamente a parole. Quando nell'istituto, però, si presenta un uomo, Kitty diventa strana e visibilmente preoccupata.
Non ricorda il passato. Non ricorda chi sia quell'uomo. Sa però che in passato deve aver fatto qualcosa di brutto.
Mentre ad Alison iniziano ad arrivare biglietti anonimi che le fanno capire di essere osservata, Kitty continua a guardarsi dentro cercando di ricordare.
C'è un unica domanda a cui deve trovare risposta: cosa è successo in passato?
Un romanzo corale e ambientato su due linee temporali differenti, "Le tre bambine" è un thriller dinamico in cui le voci delle due protagoniste si alternano delineando una storia in cui suspense e colpi di scena sono perfettamente calibrati.
Nonostante gli sbalzi temporali, la lettura risulta molto lineare e semplice, adatta davvero ad ogni tipo di lettore. L'autrice continua a inserire piccoli dettagli che accendono la curiosità del lettore fino alle ultimissime righe.
Alison e Kitty sono due personaggi diversi, accomunate da un segreto del passato da scoprire. Mi è piaciuto molto il punto di vista di Kitty, l'autrice rende appieno l'idea di come possa sentirsi una persona che ha bisogno di comunicare ma non può farlo, i suoi disagi nel farsi comprendere sono molto toccanti, eppure Kitty trasmette una forza interiore notevole nonostante l'inferno che sta passa do.
Altrettanto credibile è il personaggio di Alison, sicuramente due protagoniste ben riuscite.
Durante la lettura ci si ritrova a cambiare idea più volte, il male e il bene si mescolano e si confondono. Peccato per alcune coincidenze troppo improbabili che si accavallano nella trama, che la fanno risultare a tratti poco realistica, ma nel complesso mi è piaciuto molto, un bel thriller ricco di colpi di scena, qualcuno più incredibile e qualcuno meno, ma mi sento sicuramente di consigliarne sicuramente la lettura.