La sconosciuta della Senna
Guillaume Musso
La Nave di Teseo, pubblicato nel 7 ottobre 2021
336 Pagine
Roxane Montchrestien è una poliziotta allontanata dal lavoro sul campo per essere trasferita in una sezione speciale quanto quasi dimenticata, la cosiddetta BANC (Bureau Des Affaires Non Conventionelles). Un organo creato nel 1971 incaricato di indagare sui casi un po' insoliti, ovvero tutto ciò che attiene al paranormale.
Scettica nei confronti del funzionamento del BANC, Roxane accetta il trasferimento e prende il posto di Marc Batailley, un ex poliziotto, che è stato appena distaccato perché la sua salute è in condizioni precarie a seguito di un attacco cardiaco.
È proprio tra le sue mani che finisce il suo primo caso sospetto.
Una donna, nuda e senza ricordi viene salvata dalle acque della Senna, portata al pronto soccorso e da lì è poi scappata senza lasciate traccia. Tramite il DNA si scopre l'identità della sconosciuta: si tratta di Milena Bergman.
Non è possibile però, perché Milena Bergman è morta in un incidente aereo un anno prima.
Mentre è sulle tracce della sconosciuta della Senna, Roxane incrocia il suo percorso con quello di Raphaël Batailley, scrittore ed ex fidanzato di Milena. Entrambi cercano di dare una spiegazione possibile all'impossibile: si può essere allo stesso tempo vivi e morti?
È attorno a questa domanda che Guillaume Musso architetta la sua storia, La sconosciuta della Senna. È uscito il 7 ottobre 2021 per la casa editrice La Nave di Teseo, che da anni porta in Italia i libri di un autore che ha conquistato il cuore di milioni di lettori, il mio in particolare l'ha conquistato da tempo.
Guillaume Musso riesce sempre a sorprendermi, ha iniziato qui a farlo prima di tutto con il BANC, una sezione che ho trovato affascinante, l'unica in grado di fronteggiare un caso fuori dall'ordinario. E qui il secondo aspetto sorprendente, quello di una donna, Milena, che risulta essere morta un anno prima, eppure il suo DNA corrisponde a quello della donna trovata nella Senna. Com'è possibile?
Da qui ha inizio un Noir accattivante, narrato con lo stile inconfondibile di un autore che sa come attrarre a sé i lettori.
Con piccoli colpi di scena inseriti tra le pagine, Musso riesce ad incastrare tutto alla perfezione, a dare risposta a una domanda impossibile, e a riordinare il caos generato all'inizio.
Ho trovato il caso molto più complesso di quanto immaginassi, e anche più intricato rispetto ad altre sue storie, tanto che durante la lettura ho avuto proprio la sensazione che Musso stesse ricomponendo un disegno scomposto in partenza.
I personaggi che fanno parte del disegno sono tutti interconnessi, e seppur non tutti vengono scavati a fondo nella loro psicologia, sono riuscita a figurarmeli mentre compivano le loro azioni. In particolare ho trovato interessanti il personaggio di Roxane e di Valentine Diakité, la giovane studentessa che la affianca nel caso, sembra un pesce fuor d'acqua all'inizio, ma pagina dopo pagina diventa una spalla importante per la poliziotta.
Un autore che crea dipendenza, ne sento già la mancanza, ma so che tornerà presto a farmi compagnia. Come tutti gli altri, consigliato!