La bugia dell'orchidea

La bugia dell'orchidea
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel novembre 2025
400 Pagine

Questo libro ha un segreto. Chi l’ha scritto ha un segreto. Chi lo legge avrà un segreto. E nessuno sarà più lo stesso.

L’11 novembre 2025 è uscito il nuovo e attesissimo romanzo di Donato Carrisi. Un libro che inquieta, che gioca con l’inganno e con tutto ciò che sfugge allo sguardo. Dai dettagli minimi, alle ombre nascoste, alle apparenze, qui bisiogna stare attenti a tutto.
È una storia che resta dentro, se nel bene o nel male lo scoprirete solo vivendola.

Tutto ha origine in un casale isolato, in un paesino dimenticato. È l’agosto del 2005 quando si consuma una tragedia: la famiglia C., tre figli e due genitori amorevoli, svanisce tragicamente. L’unico sopravvissuto è il padre. Poi, solo vuoto e silenzio.
Dieci anni dopo, nel 2015, la misteriosa scrittrice Victoria Anthon, una donna di cui nessuno conosce la vera identità, riceve una busta recapitata con il suo vero nome. Dentro, l’ultima foto scattata dalla famiglia C., e un ritaglio di giornale che racconta quella tragedia.
Quell’immagine, quell’autoscatto, cattura subito Victoria: ci sono segnali nascosti, minuscoli indizi che percepisce senza riuscire a interpretare. Qualcosa la chiama, e qualcosa la riguarda.

Victoria decide così di raggiungere quel paesino remoto per incontrare il giornalista autore dell’articolo.
È l’inizio di un’indagine che la trascinerà in un vortice di enigmi e rivelazioni (forse).

Il periodo prima di Natale, ormai, per noi fan di Carrisi è sempre un bel periodo. Dopo un anno di attesa è tornato il maestro del thriller psicologico. L'autore capace di costruire labirinti perfetti e un senso di inquietudine dalla prima all'ultima parola. In ogni sua storia è nulla è davvero come appare.

La scrittura è, come sempre, impeccabile, caratterizzata da capitoli brevi, un ritmo serrato, frasi a fine capitoli che finiscono lasciando al lettore l'impossibilità di smettere, e un’ambientazione cupa, che non si lascia dimenticare.
Insomma, è difficile mettere giù questo libro.

L’inquietudine ti accompagna pagina dopo pagina, e questo non è solo un romanzo, ma un’esperienza che rimane anche una volta che finisce. Sì, perchè con essa restano i dubbi, le domande, le interpretazioni possibili.

Finita la lettura, ci si ritrova a discuterne per ore, e poi ancora. Nel bene o nel male, questa storia lascia una traccia e tra le varie qualità dell'autore, c'è il fatto che il cervello del lettore si attiva. Inizia a creare scenari nella testa, com'è andata davvero? Forse non lo sapremo mai.

È un romanzo colmo di segreti, a partire dal titolo stesso, dalla copertina, da tutto ciò che sembra mostrarti mentre in realtà nasconde.

Forse è entrambe le cose.

La bugia dell'orchidea
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel novembre 2025
400 Pagine

Questo libro ha un segreto. Chi l’ha scritto ha un segreto. Chi lo legge avrà un segreto. E nessuno sarà più lo stesso.

L’11 novembre 2025 è uscito il nuovo e attesissimo romanzo di Donato Carrisi. Un libro che inquieta, che gioca con l’inganno e con tutto ciò che sfugge allo sguardo. Dai dettagli minimi, alle ombre nascoste, alle apparenze, qui bisiogna stare attenti a tutto.
È una storia che resta dentro, se nel bene o nel male lo scoprirete solo vivendola.

Tutto ha origine in un casale isolato, in un paesino dimenticato. È l’agosto del 2005 quando si consuma una tragedia: la famiglia C., tre figli e due genitori amorevoli, svanisce tragicamente. L’unico sopravvissuto è il padre. Poi, solo vuoto e silenzio.
Dieci anni dopo, nel 2015, la misteriosa scrittrice Victoria Anthon, una donna di cui nessuno conosce la vera identità, riceve una busta recapitata con il suo vero nome. Dentro, l’ultima foto scattata dalla famiglia C., e un ritaglio di giornale che racconta quella tragedia.
Quell’immagine, quell’autoscatto, cattura subito Victoria: ci sono segnali nascosti, minuscoli indizi che percepisce senza riuscire a interpretare. Qualcosa la chiama, e qualcosa la riguarda.

Victoria decide così di raggiungere quel paesino remoto per incontrare il giornalista autore dell’articolo.
È l’inizio di un’indagine che la trascinerà in un vortice di enigmi e rivelazioni (forse).

Il periodo prima di Natale, ormai, per noi fan di Carrisi è sempre un bel periodo. Dopo un anno di attesa è tornato il maestro del thriller psicologico. L'autore capace di costruire labirinti perfetti e un senso di inquietudine dalla prima all'ultima parola. In ogni sua storia è nulla è davvero come appare.

La scrittura è, come sempre, impeccabile, caratterizzata da capitoli brevi, un ritmo serrato, frasi a fine capitoli che finiscono lasciando al lettore l'impossibilità di smettere, e un’ambientazione cupa, che non si lascia dimenticare.
Insomma, è difficile mettere giù questo libro.

L’inquietudine ti accompagna pagina dopo pagina, e questo non è solo un romanzo, ma un’esperienza che rimane anche una volta che finisce. Sì, perchè con essa restano i dubbi, le domande, le interpretazioni possibili.

Finita la lettura, ci si ritrova a discuterne per ore, e poi ancora. Nel bene o nel male, questa storia lascia una traccia e tra le varie qualità dell'autore, c'è il fatto che il cervello del lettore si attiva. Inizia a creare scenari nella testa, com'è andata davvero? Forse non lo sapremo mai.

È un romanzo colmo di segreti, a partire dal titolo stesso, dalla copertina, da tutto ciò che sembra mostrarti mentre in realtà nasconde.

Forse è entrambe le cose.
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