L'ospite del mistero
Nita Prose
La nave di Teseo, pubblicato nel
368 Pagine
La nonna era fatta così: aveva la capacità di accendere la speranza nell'oscurità.
Uno dei thriller più coinvolgenti che ho letto nell'ultimo periodo.
Avevo già avuto il piacere di conoscere Molly, la protagonista de L'ospite del mistero nel precedente romanzo dell'autrice, La cameriera, ma devo ammettere che nel secondo capitolo l'ho riscoperta in maniera molto più positiva.
Molly è una cameriera che lavora al Regency Grand hotel, un hotel di lusso, in qualità di governante.
È una donna che prende molto seriamente il suo lavoro, fa in modo che tutto sia sempre pulito, al posto giusto, e tiene all'hotel molto profondamente.
Al Regency Granda hotel si sta per tenere la conferenza di un autore di fama internazionale, J.D. Grimthorpe, ma proprio mentre stava per fare una rivelazione importante, Grimthorpe muore accasciato a terra dopo aver bevuto un tè. Dopo aver appurato che si tratta di omicidio, i primi sospetti ricadono sullo staff dell'hotel, per poi estendersi alle persone vicine a Grimthorpe.
La polizia inizia a indagare, e presto Molly si troverà invischiata. Sì, perché lei ha già conosciuto nel suo passato Grimthorpe, proprio nella grande villa in cui lui viveva e dove la nonna di Molly, colei che le ha insegnato tutto ciò che sa, lavorava come governante.
Inizia così il suo ruolo di aiutante nell'indagine, un'indagine che la porterà a scavare nel suo passato e a scoprire che i segreti, anche quelli più nascosti, sono destinati a essere scoperti.
Molly è uno di quei personaggi che si fa amare dalle prime pagine. La sua bravura, la sua dedizione e tutto quello che sa lo deve a sua nonna, morta ormai da qualche tempo, ma che è sempre presente in ogni azione che fa.
È una persona davvero attenta ai dettagli, una di quelle persone con cui bisogna stare attenti a dire qualsiasi cosa. Ricorda tutto, soprattutto gli insegnamenti di sua nonna che è una presenza molto importante nonostante non sia più lì fisicamente. Non è solo puntigliosa e precisa, Molly ha una grande anima, e la sua umanità è ciò che me l'ha fatta amare di più.
Tra quello che ho apprezzato dell'autrice in questo romanzo è la giusta dose di mistero e leggerezza. È talmente scorrevole che sembra di sentire parlare Molly. Qui il suo presente si mescola con il suo passato riportandola alla villa dei Grimthorpe, e i capitoli del presente alternati a quelli del passato hanno dato il giusto ritmo alla storia che non è mai risultata lenta.
Grazie ai capitoli dedicati al passato scopriamo il legame profondo che lega Molly alla nonna, e mi sono ritrovata spesso a sorridere e a emozionarmi nei passaggi che accompagnano il lettore a conoscere un rapporto familiare davvero genuino.
Non ci si annoia mai, e credo che L'ospite del mistero sia un thriller perfetto per chi ha voglia di una storia leggera che sa intrattenere, ma che sa anche coinvolgere il lettore in un mistero.