L'amuleto

Nonostante la sua giovane età Fedric Drum è conosciuto come uno dei massimi esperti di vini in città e il suo ristorante è uno dei più rinomati. Lo chiamano "Il pellegrino", soprannome che lui detesta, ma che rispecchia il suo continuo viaggiare e la curiosità che lo porta a cacciarsi sempre in qualche guaio. La sua passione è la crittografia e un giorno viene invitato da un team di esperti ad analizzare i corpi di due mummie e alcuni oggetti ritrovati vicino ad esse che contengono particolari iscrizioni. Da qui avrà inizio per Drum un'avventura che lo porterà alla risoluzione di un mistero che metterà a rischio la sua stessa incolumità.

Impossibile non innamorarsi di Drum. Dalle pagine del libro traspare tutto il suo fascino, un mix perfetto di fascino, intelligenza e ironia.
Quando si trova di fronte a un mistero impegna tutto se stesso per risolverlo ed è proprio la sua determinazione che lo porta ad essere un personaggio scomodo e da voler eliminare.

La narrazione è dinamica grazie all'alternanza di passaggi descrittivi e momenti avvincenti e misteriosi. Viene a crearsi una suspense particolare per un thriller, complice l'ambientazione norvegese, fredda e spettacolare come ogni autore nordico riesce a creare.

Un thriller sicuramente originale reso ancora più interessante dalle nozioni di crittologia e archeologia inserite tra le pagine del libro, che non rallentano la narrazione, anzi, permettono al lettore di essere ancora più partecipe della storia. Speravo di conoscere di più sul passato di Drum, avvolto da un alone di mistero, ma so che sarà solo questione di tempo per la pubblicazione dei prossimi romanzi dell'autore.
Promosso a pieni voti e consigliato per gli amanti del thriller scandinavo!