L'abito da sposo

L'abito da sposo
Pierre Lemaitre

Fazi, pubblicato nel Ottobre 2012
334 Pagine

Era il 2012 quando uscì per la prima volta in Italia L'abito da sposo dell'autore francese Pierre Lemaitre, e a distanza di otto anni, la casa editrice Fazi pubblica una nuova edizione dalla copertina ipnotica.

La protagonista di L'abito da sposo è Sophie, una donna felicemente sposata. Il suo matrimonio si sgretola pian piano quando ha delle improvvise perdite di memoria, che intaccano inizialmente piccole cose, per poi peggiorare significativamente.

Ben presto Sophie è costretta a cambiare vita e a cercarsi un nuovo lavoro. Diventa così la babysitter di Léo un bambino di una ricca famiglia. Finché un giorno Léo viene brutalmente assassinato, e in casa c'era solo lei.
Naturalmente lei è l'unica indiziata, e i suoi blackout non aiutano la sua posizione. L'unica soluzione è fuggire creandosi continuamente nuove identità e nuovi lavori. Conosce Frantz, un uomo non troppo brillante ma che si farà andare bene per i suoi scopi. Fino al giorno in cui scopre cosa è accaduto realmente.

Fin dalle prime pagine entriamo subito nella mente e nei pensieri confusi di Sophie, rendendoci subito conto di quanto la sua mente sia disturbata, e di quanto possa soffrire per i suoi disturbi di memoria. È un personaggio che ha una bellissima caratterizzazione, ed è interessante il gioco che si crea nella mente del lettore che non si può fidare della sua versione dei fatti.
In questo l'autore è eccezionale, perché con la sua scrittura realistica, si finisce per credere che Sophie abbia veramente qualcosa che non va. Ma sarà davvero così?

L'atmosfera che si respira è tesa e inquietante, la suspense aumenta seguendo i percorsi differenti di Sophie e Frantz, e cresce esponenzialmente nella parte finale.
L'autore ci mostra come manipolare le persone, portarle alla follia, fino ad arrivare al limite.

È un romanzo claustrofobico dall'inizio alla fine, l'autore avvolge il lettore in un clima buio e ansiogeno. Tuttavia durante questa lettura non sono stata coinvolta al 100%, forse l'ho trovato un po' confusionario. Rimane comunque un bel romanzo psicologico!

L'abito da sposo
Pierre Lemaitre

Fazi, pubblicato nel Ottobre 2012
334 Pagine

Era il 2012 quando uscì per la prima volta in Italia L'abito da sposo dell'autore francese Pierre Lemaitre, e a distanza di otto anni, la casa editrice Fazi pubblica una nuova edizione dalla copertina ipnotica.

La protagonista di L'abito da sposo è Sophie, una donna felicemente sposata. Il suo matrimonio si sgretola pian piano quando ha delle improvvise perdite di memoria, che intaccano inizialmente piccole cose, per poi peggiorare significativamente.

Ben presto Sophie è costretta a cambiare vita e a cercarsi un nuovo lavoro. Diventa così la babysitter di Léo un bambino di una ricca famiglia. Finché un giorno Léo viene brutalmente assassinato, e in casa c'era solo lei.
Naturalmente lei è l'unica indiziata, e i suoi blackout non aiutano la sua posizione. L'unica soluzione è fuggire creandosi continuamente nuove identità e nuovi lavori. Conosce Frantz, un uomo non troppo brillante ma che si farà andare bene per i suoi scopi. Fino al giorno in cui scopre cosa è accaduto realmente.

Fin dalle prime pagine entriamo subito nella mente e nei pensieri confusi di Sophie, rendendoci subito conto di quanto la sua mente sia disturbata, e di quanto possa soffrire per i suoi disturbi di memoria. È un personaggio che ha una bellissima caratterizzazione, ed è interessante il gioco che si crea nella mente del lettore che non si può fidare della sua versione dei fatti.
In questo l'autore è eccezionale, perché con la sua scrittura realistica, si finisce per credere che Sophie abbia veramente qualcosa che non va. Ma sarà davvero così?

L'atmosfera che si respira è tesa e inquietante, la suspense aumenta seguendo i percorsi differenti di Sophie e Frantz, e cresce esponenzialmente nella parte finale.
L'autore ci mostra come manipolare le persone, portarle alla follia, fino ad arrivare al limite.

È un romanzo claustrofobico dall'inizio alla fine, l'autore avvolge il lettore in un clima buio e ansiogeno. Tuttavia durante questa lettura non sono stata coinvolta al 100%, forse l'ho trovato un po' confusionario. Rimane comunque un bel romanzo psicologico!
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