Jezabel

Jezabel
Irène Némirovski

Adelphi, pubblicato nel 1936
194 Pagine

Gladys Eysenach, donna bellissima e bramata da tutti gli uomini, è accusata di aver ucciso Bernard Martin. Nell'aula di tribunale si guardano tutti sconvolti e increduli, chiedendosi se sia proprio lei la donna accusata di omicidio. Con il susseguirsi dei teste la giuria decreterà la colpevolezza di Gladys con conseguente condanna a 5 anni di reclusione.

Dopo la premessa iniziale l'autrice del libro ci fa conoscere a 360° il personaggio di Gladys, immergendoci nel suo mondo e nella sua mente contorta. Gladys è una donna che non vuole altro che essere amata, e che da quando ha scoperto cosa si prova ad avere qualcuno che le dimostri affetto, non è più in grado di starne senza, quasi fosse una dipendenza.

"Sapeva che non era amore.. non aveva mai provato altro che la sete insaziabile di essere amata, la pace divina dell'orgoglio soddisfatto".

L'amore, per Gladys, è infatti come una droga.
Per questo è in grado addirittura di compiere azioni immorali, tra cui l'avere a tutti i costi una relazione con Mark Forbs, uomo sposato, o tradire il suo primo marito di cui era follemente innamorata. Le azioni di Gladys sono guidate principalmente da un'unica motivazione intrinseca: l'incubo di invecchiare e l'ossessione del passare del tempo.

"non è amare ciò che voglio, è essere amata, sentirmi piccola, fragile"

Gladys è una donna di altri tempi ma con passioni e paure che condividiamo tutti, estremizzando al massimo grado una preoccupazione di tutti noi, trasformandola in una vera e propria patologia.
È da ricordare che la prima edizione di Jezabel risale al 1936, ed è incredibile quanto la storia della protagonista possa essere così attuale. Nonostante i tempi cambino, certe sensazioni, sentimenti, frustrazioni persistono nella quotidianità di molte persone.
"Jezabel" è un libro molto coinvolgente, l'autrice ci ha stregate durante la lettura, e ci ha condotto alla scoperta di un finale inaspettato e sconvolgente.

Jezabel
Irène Némirovski

Adelphi, pubblicato nel 1936
194 Pagine

Gladys Eysenach, donna bellissima e bramata da tutti gli uomini, è accusata di aver ucciso Bernard Martin. Nell'aula di tribunale si guardano tutti sconvolti e increduli, chiedendosi se sia proprio lei la donna accusata di omicidio. Con il susseguirsi dei teste la giuria decreterà la colpevolezza di Gladys con conseguente condanna a 5 anni di reclusione.

Dopo la premessa iniziale l'autrice del libro ci fa conoscere a 360° il personaggio di Gladys, immergendoci nel suo mondo e nella sua mente contorta. Gladys è una donna che non vuole altro che essere amata, e che da quando ha scoperto cosa si prova ad avere qualcuno che le dimostri affetto, non è più in grado di starne senza, quasi fosse una dipendenza.

"Sapeva che non era amore.. non aveva mai provato altro che la sete insaziabile di essere amata, la pace divina dell'orgoglio soddisfatto".

L'amore, per Gladys, è infatti come una droga.
Per questo è in grado addirittura di compiere azioni immorali, tra cui l'avere a tutti i costi una relazione con Mark Forbs, uomo sposato, o tradire il suo primo marito di cui era follemente innamorata. Le azioni di Gladys sono guidate principalmente da un'unica motivazione intrinseca: l'incubo di invecchiare e l'ossessione del passare del tempo.

"non è amare ciò che voglio, è essere amata, sentirmi piccola, fragile"

Gladys è una donna di altri tempi ma con passioni e paure che condividiamo tutti, estremizzando al massimo grado una preoccupazione di tutti noi, trasformandola in una vera e propria patologia.
È da ricordare che la prima edizione di Jezabel risale al 1936, ed è incredibile quanto la storia della protagonista possa essere così attuale. Nonostante i tempi cambino, certe sensazioni, sentimenti, frustrazioni persistono nella quotidianità di molte persone.
"Jezabel" è un libro molto coinvolgente, l'autrice ci ha stregate durante la lettura, e ci ha condotto alla scoperta di un finale inaspettato e sconvolgente.
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