Inganno

Karen Eiken Hornby è una detective di mezza età con una condotta di vita discutibile. Più volte si è ritrovata a pensare di darsi una regolata e iniziare a comportarsi da adulta, ma i vari tentativi non sono durati più di pochi giorni. Quando però una mattina si sveglia in una stanza di albergo a fianco al suo capo, Karen pensa di essere arrivata al limite ed è il momento di cambiare sul serio.

Ecco che il giorno dopo però viene ritrovato il cadavere di Susan, l'ex moglie del suo capo. Il caso viene immediatamente affidato a lei, e si rivela più difficile del previsto. Non ci sono prove, moventi e sospettati e Karen deve dimostrare a tutti in polizia di essere all'altezza dell'incarico.

"Inganno" è ambientato a Doggerland, una località fittizia nel Mare del Nord e possiede tutte le caratteristiche del giallo scandinavo. Una scrittura scorrevole che alterna descrizioni di paesaggi e sentimenti ad azione.
I personaggi, come tipico dei gialli nordici, sono tutti principali con un proprio spazio all'interno del libro, e un velo di mistero rende affascinante l'intera narrazione.

L'autrice, che è al suo esordio letterario, dà ampio spazio non solo alla narrazione, ma anche alle dinamiche sociali. Karen, è una donna con un passato che tiene segreto a tutti, non ha le classiche caratteristiche della detective donna, anzi, è completamente imperfetta, l'unico motivo per cui si rifugia nel lavoro è quello di non pensare alle sue sofferenze e, incredibile a dirsi, non vede l'ora di andare in vacanza.
Vengono raccontate anche dinamiche famigliari e il difficile e controverso rapporto tra genitori e figli.

Un bellissimo romanzo, primo di una serie di noir ambientato nell'arcipelago di Doggerland, scenario che ho già potuto apprezzare e sentire reale. Un caso che non risparmia colpi di scena e che coinvolge dalla prima all'ultima pagina.