Il miraggio

Il miraggio
Camilla Lackberg & Henrik Fexeus

Marsilio, pubblicato nel 7 maggio 2024
656 Pagine

Dopo Il codice dell'illusionista e La setta tornano la poliziotta Mina Dabiri e il mentalista Vincent Walder, nell'ultimo volume della trilogia:

È il periodo di Natale e Mina sta trascorrendo un momento in famiglia insieme alla figlia ritrovata, Nathalie, e al suo ex marito, Niklas, nonché ministro della Giustizia.
Suonano alla porta e Niklas riceve un pacco con all'interno un numero di telefono. Chiamando risponde la voce di una donna che gli comunica esattamente i giorni, le ore e i minuti che gli restano da vivere.

Nel frattempo la squadra di Mina, che si sta ancora riprendendo dalla morte di un collega avvenuta nel precedente libro, La setta, si sta occupando di alcuni tumuli di ossa, perfettamente ripulite, trovate nei tunnel della metropolitana di Stoccolma.

Mina avrà bisogno ancora una volta dell'aiuto di Vincent per risolvere le numerose incognite, e per affrontare una vera e propria corsa contro il tempo.
Mina e Vincent, dopo i traumi e gli episodi che hanno vissuto insieme, sono cambiati.
Mina sta finalmente costruendo un rapporto con la figlia adolescente, che a un certo punto della storia si trasferirà a casa sua. Deve inoltre fare i conti con la sua fobia dei germi e questa indagine la porterà a mettersi in situazioni che mai avrebbe pensato di riuscire ad affrontare.

Vincent invece sta affrontando dei grossi problemi famigliari, dal momento in cui qualcuno sta minacciando la sua famiglia.
Qualcuno, inoltre, gli invia continuamente lettere enigmatiche con indizi sugli omicidi della metropolitana.

L'attrazione tra di loro è palpabile tra le pagine, e la complicità che li lega porta continuamente a fare il tifo per loro due.
Di tutta la trilogia, loro due sono senza dubbio stata sempre il punto di forza. Sono accomunati dalle loro manie, e sono le uniche persone che riescono veramente a comprendere e ad accettare l'altro.

Nonostante siano i protagonisti indiscussi, attorno a loro ruotano molti altri personaggi, ognuno con una propria rilevanza.

Il caso di Niklas e quello dei cunicoli si incrocerà, e la storia procede in modo piuttosto prevedibile, tant'è che molto presto avevo ipotizzato come sarebbe andata a finire.

Tuttavia MAI mi sarei aspettata di leggere quello che viene svelato nel capitolo finale.
Quello è stata la sorpresa più grande del libro, e probabilmente della trilogia intera.
Un finale pazzesco che conclude, purtroppo, una trilogia che se amate i thriller nordici, ma anche quelli psicologici, dovete assolutamente leggere!

Il miraggio
Camilla Lackberg & Henrik Fexeus

Marsilio, pubblicato nel 7 maggio 2024
656 Pagine

Dopo Il codice dell'illusionista e La setta tornano la poliziotta Mina Dabiri e il mentalista Vincent Walder, nell'ultimo volume della trilogia:

È il periodo di Natale e Mina sta trascorrendo un momento in famiglia insieme alla figlia ritrovata, Nathalie, e al suo ex marito, Niklas, nonché ministro della Giustizia.
Suonano alla porta e Niklas riceve un pacco con all'interno un numero di telefono. Chiamando risponde la voce di una donna che gli comunica esattamente i giorni, le ore e i minuti che gli restano da vivere.

Nel frattempo la squadra di Mina, che si sta ancora riprendendo dalla morte di un collega avvenuta nel precedente libro, La setta, si sta occupando di alcuni tumuli di ossa, perfettamente ripulite, trovate nei tunnel della metropolitana di Stoccolma.

Mina avrà bisogno ancora una volta dell'aiuto di Vincent per risolvere le numerose incognite, e per affrontare una vera e propria corsa contro il tempo.
Mina e Vincent, dopo i traumi e gli episodi che hanno vissuto insieme, sono cambiati.
Mina sta finalmente costruendo un rapporto con la figlia adolescente, che a un certo punto della storia si trasferirà a casa sua. Deve inoltre fare i conti con la sua fobia dei germi e questa indagine la porterà a mettersi in situazioni che mai avrebbe pensato di riuscire ad affrontare.

Vincent invece sta affrontando dei grossi problemi famigliari, dal momento in cui qualcuno sta minacciando la sua famiglia.
Qualcuno, inoltre, gli invia continuamente lettere enigmatiche con indizi sugli omicidi della metropolitana.

L'attrazione tra di loro è palpabile tra le pagine, e la complicità che li lega porta continuamente a fare il tifo per loro due.
Di tutta la trilogia, loro due sono senza dubbio stata sempre il punto di forza. Sono accomunati dalle loro manie, e sono le uniche persone che riescono veramente a comprendere e ad accettare l'altro.

Nonostante siano i protagonisti indiscussi, attorno a loro ruotano molti altri personaggi, ognuno con una propria rilevanza.

Il caso di Niklas e quello dei cunicoli si incrocerà, e la storia procede in modo piuttosto prevedibile, tant'è che molto presto avevo ipotizzato come sarebbe andata a finire.

Tuttavia MAI mi sarei aspettata di leggere quello che viene svelato nel capitolo finale.
Quello è stata la sorpresa più grande del libro, e probabilmente della trilogia intera.
Un finale pazzesco che conclude, purtroppo, una trilogia che se amate i thriller nordici, ma anche quelli psicologici, dovete assolutamente leggere!
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