Il Giorno Del Bianconiglio
Alessandro Curioni
Chiarelettere, pubblicato nel 10 giugno 2021
312 Pagine
Quante volte, soprattutto recentemente in un mondo in cui la tecnologia non sembra avere limiti, sentiamo parlare di attacchi informatici da parte dei cosiddetti hacker?
Ma chi sono? Come si muovono?
Ma soprattutto come stanarli?
Alessandro Curioni attorno all'argomento costruisce un cyberthriller ricco di informazioni, accessibili e comprensibili. Si tratta de Il giorno del Bianconiglio uscito il 10 giugno 2021 per la casa editrice Chiarelettere.
Chu più di un esperto sull'argomento come Alessandro Curioni può aiutarci a comprendere la figura dell'hacker e i segreti informatici?
Leonardo Artico, uno dei protagonisti del romanzo, è un esperto di cybersecurity che
ha inventato "Bianconiglio", un virus in grado di rilevare e segnalare dati sospetti. Lavora a fianco del suo braccio destro, Roberto, che lo affianca non solo nel lavoro, ma anche nel privato essendo lui uno dei suoi più grandi amici.
Nella loro quotidianità fa irruzione Teresa, giornalista incaricata di scrivere una serie di articoli sulla criminalità informatica, a cui Leonardo dovrà spiegare in maniera basilare le nozioni informatiche.
Quando il "Bianconiglio" però si attiva, un attacco Hacker è all'orizzonte, e i tre affronteranno una caccia a un nemico invisibile, che si muove nell'ostile mondo di internet. Non ha un volto, non ha un'identità specifica e si fa chiamare come uno dei più celebri filosofi della storia: Socrate.
Ma chi è Socrate? E qual è il suo intento?
Ambientamento a Milano, Il giorno del Bianconiglio non è fantascienza, ma un thriller che prende ispirazione da fatti realmente successi. Lo sfondo in cui si snoda la vicenda è a me molto familiare, ho ritrovato nomi di luoghi a me conosciuti e questo mi ha permesso di sentirmi vicina ai personaggi, tanto da avere la sensazione di muovermi accanto a loro nelle zone di Milano che tanto bene conosco.
Alessandro, Roberto, Teresa e il nemico invisibile. Sono loro le figure principali che il lettore si ritrova a conoscere. Ho trovato azzeccata e funzionale la scelta di inserire accanto a Leonardo e Roberto, due eccellenze dell'informatica, la figura di Teresa, inesperta ma importantissima, e di cui seguiamo la crescita professionale.
Leo, il cui cognome è "Artico" (lo è di nome e di fatto) è il fiore all'occhiello del romanzo. Cinico, diverso e difficile da inquadrare tanto che il suo braccio destro e fidato amico Roberto lo descrive così alla nuova arrivata Teresa:
Leo è Leo, non devi cercare di capirlo... Leo è un vero artista nel creare legami complicati.
Ho apprezzato l'immersione nella sfera privata del trio, che ha spesso stemperato la tensione.
L'andamento della storia è a tratti un po' lento, l'autore si concentra molto a raccontare il lavoro di Leo e Roberto, a spiegare in maniera semplice e comprensibile un argomento molto complesso: l'informatica e i suoi segreti.
A questo proposito un grande merito va all'autore per aver utilizzato un linguaggio di facile comprensione, soprattutto per persone che, come me, ne capiscono molto poco. E se qualcuno dovesse avere difficoltà, ecco che Alessandro Curioni ha pensato proprio a tutto, aggiungendo un glossario a fine libro in grado di supportarci.
Nonostante non manchi la tensione, che è costantemente presente, avrei preferito un po' più di brio, che ho provato solo nelle ultime sessanta pagine, che hanno risollevato l'attenzione.
È stata una lettura rivelazione sia per quanto l'originalità della trama che per l'argomento ancora poco esplorato. Una storia che mi ha fatto pensare a quanto siano possibili cose impossibili, e come dice il nostro Leonardo Artico:
Certe cose, prima di farle,
devi immaginare siano possibili.