Gelidi abissi
Massimo Gagliardini
Bonfirraro, pubblicato nel 24 settembre 2020
324 Pagine
È il 1912 e il maestoso Titanic sta per partire, i passeggeri sono in estasi e pronti per godersi la traversata. Tra questi, Emily e Clayton stanno per iniziare il loro viaggio di nozze, ma l'atmosfera armoniosa e il loro sogno d'amore sono destinati a tramutarsi in un viaggio inquietante nel momento in cui Clayton conosce un altro passeggero, Renard. Renard è un ragazzo ombroso, che nasconde un passato oscuro e, soprattutto, ha in serbo un piano inquietante che affonda le radici in un lontano passato. La loro conoscenza procede, ma mano a mano che il tempo passa l'aura oscura di Renard si fa sempre più ingombrante, e raggiunge il culmine nel momento dell'impatto con l'iceberg, che aggiunge alla tragedia della coppia anche quella del Titanic e dei suoi passeggeri.
Sono bastate le prime tre righe della trama di Gelidi abissi per conquistarmi, e appena ho letto lo sfondo in cui la vicenda si svolge, la mia curiosità è cresciuta immediatamente. Il Titanic, e il suo naufragio (la più famosa catastrofe in ambito marino del XX secolo) è l'ambientazione, e vi si viene immersi fin dai primi momenti.
Gelidi abissi è un romanzo storico che si mercola al thriller, dove ad una parte di reportage del drammatico viaggio del Titanic, si unisce una storia avvolta nel mistero, in cui la luna di miele di Emily e Clayton non solo verrà stravolta dallo scontro con l'iceberg, ma anche dall'incontro con l'enigmatico Renard.
I personaggi inventati salpano sul Titanic insieme a personaggi reali, e sono veramente moltissimi i riferimenti a persone realmente esistite. L'autore offre alla fine del libro una sezione dedicata proprio a loro, nome dopo nome ci vengono raccontati in poche righe, e molti di loro persero la vita proprio durante il naufragio del Titanic. Non solo un omaggio alle vittime, ma anche un approfondimento accurato e apprezzato.
Attingendo da dati reali si ha la sensazione di leggere un intreccio veramente successo in cui il vero e l'immaginario si mercolano creando una fusione in tutto e per tutto credibile.
È una storia tragica, che si consuma all'interno di un'altra tragedia. L'amaro in bocca alla fine del libro per me è stato inevitabile, ma nonostante questo durante la lettura si gustano le immagini belle del maestoso Titanic. La passione per la storia e in particolare per quella del Titanic da parte dell'autore si percepisce tra le righe, e la storia procede in maniera così fluida e intrigante da permettere al lettore di divorarla in un batter di ciglia.
Un romanzo consigliato a tutti gli amanti dei romanzi storici, anche agli amanti dei thriller, e a tutti coloro che amano le storie basate su fatti reali.