Due omicidi diabolici

Genova. La Squadra Omicidi dell'ispettore Manzi è impegnata nel brutale omicidio di una donna, la signora Tiraboschi. Quello che sconvolge la squadra non è solo la modalità dell'uccisione, una scritta inquietante e incomprensibile infatti viene ritrovata sui vestiti della vittima.
Questa storia coinvolgerà da vicino più personaggi e intreccerà diverse storie. Infatti, parallelamente all'indagine della polizia, l'inarrestabile giornalista Orietta Costa inizia la sua caccia alle informazioni per battere la concorrenza, che non è solo delle altre testate, ma anche dei suoi colleghi. Vedremo in azione anche Goffredo Spada, un ex poliziotto che viene chiamato dal parroco dell'abbazia di Santo Stefano, che chiede la sua protezione a causa di alcune minacce subite.

Raffaele Malavasi, autore del precedente Tre cadaveri è un autore italiano eccezionale. Se con il primo romanzo ci aveva sorpresi, con Due omicidi diabolici conferma la sua eccezionale bravura nel creare storie complesse con uno stile narrativo ricercato e accattivante.
Il prologo cattura subito l'attenzione e una particolarità è che ogni capitolo si apre riprendendo il termine con cui si conclude il capitolo precedente.

Alla base abbiamo un enigma complesso che darà del filo da torcere ai personaggi, che in questo secondo romanzo conosciamo in modo più approfondito.
Ancora una volta Malavasi scava nell'animo umano, portando alla luce le oscurità che vi si nascondono. L'indagine è avvolta in un'atmosfera tetra e inquietante in cui si alternano ragione, il mistero e l'occulto.
Non è semplice trattare una tematica complessa come la religione, ma Raffaele Malavasi lo fa con naturalezza e con uno stile coinvolgente, all'interno di un brutale caso di omicidio.
Due omicidi diabolici è un thriller in cui le pagine scorrono veloci, è coinvolgente e ricco di colpi di scena, per questo ne consiglio sicuramente la lettura!