Condannata

Condannata
Elizabeth Norback

Nord, pubblicato nel 20 gennaio 2022
376 Pagine

Voleva la verità. Ma la verità può uccidere...

Queste sono le parole che si leggono sulla copertina di una novità in casa Editrice Nord. Condannata di Elisabeth Norback è uscito il 20 gennaio 2022, un thriller che ha inizio con una donna condannata all'ergastolo. Il motivo? Ha ucciso a coltellate suo marito. Sono tutti increduli. Com'è possibile che proprio lei, Linda, la figlia prediletta della cantante più famosa della Svezia, si sia trasformata in una spietata assassina?
Ma Linda non ricorda, non sa per quale motivo sia stata ritrovata accanto al cadavere dell'uomo che amava. Nessuno però le crede, e sta scontando la sua pena in carcere. Proprio lì, l'incontro con un'altra detenuta le darà la spinta per cercare di riaprire il caso. Ma la verità, a volte, è meglio che rimanga sotto la sabbia.

La prima cosa che mi è saltata agli occhi è stata la scrittura immediata dell'autrice, le frasi sono semplici, non si perde in descrizioni, non usa un linguaggio ricercato e le pagine, proprio per questo, scorrono senza neanche accorgersene. Le premesse c'erano tutte e l'idea alla base della storia è carina, ma secondo me alcuni punti sono stati affrontati in maniera abbastanza frettolosa.

Ho apprezzato molto l'approfondimento sul personaggio di Linda. Riusciamo a farci un'idea della psicologia del personaggio protagonista, grazie soprattutto al racconto in prima persona con cui, partendo dalla quotidianità che vive in carcere, offre al lettore aneddoti precedenti, e che pagina dopo pagina danno un quadro completo della sua storia. Io personalmente, però, non sono riuscita ad entrare con lei in completa empatia, nonostante sia un personaggio che di base dovrebbe suscitarne parecchia. Si percepisce da subito che ha subìto un torto, che è condannata all'ergastolo per errore, ma probabilmente non ho sentito il trasporto attraverso le parole dell'autrice.

L'autrice si concentra sull'aspetto psicologico, lasciando da parte la tensione tipica del genere, e nel complesso, per me, è stata una lettura semplice, che mi ha intrattenuto, ma non indimenticabile. Ci sono stati passaggi che ho preferito ad altri, in particolare mi ha stupito il colpo di scena finale.

Condannata
Elizabeth Norback

Nord, pubblicato nel 20 gennaio 2022
376 Pagine

Voleva la verità. Ma la verità può uccidere...

Queste sono le parole che si leggono sulla copertina di una novità in casa Editrice Nord. Condannata di Elisabeth Norback è uscito il 20 gennaio 2022, un thriller che ha inizio con una donna condannata all'ergastolo. Il motivo? Ha ucciso a coltellate suo marito. Sono tutti increduli. Com'è possibile che proprio lei, Linda, la figlia prediletta della cantante più famosa della Svezia, si sia trasformata in una spietata assassina?
Ma Linda non ricorda, non sa per quale motivo sia stata ritrovata accanto al cadavere dell'uomo che amava. Nessuno però le crede, e sta scontando la sua pena in carcere. Proprio lì, l'incontro con un'altra detenuta le darà la spinta per cercare di riaprire il caso. Ma la verità, a volte, è meglio che rimanga sotto la sabbia.

La prima cosa che mi è saltata agli occhi è stata la scrittura immediata dell'autrice, le frasi sono semplici, non si perde in descrizioni, non usa un linguaggio ricercato e le pagine, proprio per questo, scorrono senza neanche accorgersene. Le premesse c'erano tutte e l'idea alla base della storia è carina, ma secondo me alcuni punti sono stati affrontati in maniera abbastanza frettolosa.

Ho apprezzato molto l'approfondimento sul personaggio di Linda. Riusciamo a farci un'idea della psicologia del personaggio protagonista, grazie soprattutto al racconto in prima persona con cui, partendo dalla quotidianità che vive in carcere, offre al lettore aneddoti precedenti, e che pagina dopo pagina danno un quadro completo della sua storia. Io personalmente, però, non sono riuscita ad entrare con lei in completa empatia, nonostante sia un personaggio che di base dovrebbe suscitarne parecchia. Si percepisce da subito che ha subìto un torto, che è condannata all'ergastolo per errore, ma probabilmente non ho sentito il trasporto attraverso le parole dell'autrice.

L'autrice si concentra sull'aspetto psicologico, lasciando da parte la tensione tipica del genere, e nel complesso, per me, è stata una lettura semplice, che mi ha intrattenuto, ma non indimenticabile. Ci sono stati passaggi che ho preferito ad altri, in particolare mi ha stupito il colpo di scena finale.
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