Butterfly

Una è la terapeuta, l’altra è la paziente.

Ira è una giovane donna divorata dalle sue ossessioni. È una serial killer e nel suo ultimo omicidio ha perso il controllo. Ha bisogno di un alibi, un esperto che possa testimoniare, nel caso di un processo, la sua infermità mentale. Inndividua Clarissa come la persona giusta. Una psicologa ben affermata in Finlandia, spesso intervistata nelle trasmissioni televisive e amata dal pubblico.
Ma Ira non immagina che sarà così difficile, Clarissa crede fermamente di dover salvare i suoi pazienti e soprattutto, anche Clarissa ha i suoi scheletri da difendere.

Butterfly è un thriller psicologico in cui nulla è come sembra.
La storia è raccontata in prima persona da Ira, che mette in chiaro da subito di non essere una narratrice affidabile, da Clarissa e da altre due voci maschili: il marito di Clarissa e un giornalista che deve scrivere un articolo su di lei per salvare la sua carriera. Grazie a questi diversi punti di vista le immagini che abbiamo dei vari personaggi cambiano continuamente.
Chi mente e chi dice la verità?

La scrittura dell'autrice è coinvolgente, diretta e utilizza descrizioni talmente chiare che sembra di immaginarle come in un film.
Si ha sempre una sensazione di ansia e inquietudine, perché ogni capitolo può ribaltare le carte in tavola. Consigliato agli amanti dei thriller psicologici, questo vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine!