Bunny

Bunny
Mona Awad

Fandango, pubblicato nel 21 maggio 2020
352 Pagine

Il 21 maggio 2020 è uscito per la casa editrice Fandango, nella sua nuova collana Weird Young, "Bunny", ultimo romanzo della scrittrice Mona Awad. Un libro che a meno di un mese dalla sua uscita, ha fatto davvero parlare di sé.
Le motivazioni saltano subito all'occhio appena ci si tuffa tra le pagine, perché "Bunny" è davvero un libro che si distingue.

La protagonista è Samantha Heather, una donna di 25 anni che studia arti narrative nella famosa Warren University. È una grande appassionata di scrittura e segue un corso insieme alle ragazze più popolari, le famose "Bunny". Sono belle, sono perfette, hanno una vita invidiabile e far parte del loro gruppo vuol dire essere qualcuno. Ma è davvero tutto perfetto come sembra? Samantha ha un animo da outsider, le ha sempre osservate da lontano ma non ha mai voluto veramente essere una di loro, fino a quando un giorno viene invitata proprio dalle Bunny ad un riservatissimo party, e da quel momento le cose non saranno mai più come prima.

Leggere "Bunny" si è rivelato essere molto più intenso di quanto immaginassi. Si è convinti di leggere uno Young adult ma in realtà è molto di più. La grande tematica che viene affrontata nel libro è quella dell'approvazione sociale, del bisogno di essere accettati.
Essere parte di un gruppo ci fa sentire più confortati e di conseguenza più forti.
Le Bunny, Kira, Samantha, Eleanor, Caroline, sono ragazze molto affiatate, il loro gruppo è elitario e questo rispecchia perfettamente la realtà che regna in ogni scuola.
Nel libro viene trattata anche la tematica dell'amicizia, che accompagna il lettore per tutto il libro.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Ava, la migliore amica di Samantha, che nella sua stranezza si è dimostrata un personaggio a cui mi sono affezionata da subito. Samantha invece, è una protagonista che o si ama o si odia. Per avere venticinque anni, ho trovato la protagonista comportarsi in maniera poco realistica e non sono riuscita ad entrare completamente in empatia con lei.

I risvolti che la storia prende sono folli, si viene trascinati dagli eventi a volte senza comprenderli appieno. È un libro surreale, ma nonostante questo sempre travolgente. Ci si ritrova incastrati tra le pagine, un po' ammaliati e un po' confusi, ma sicuramente bisognosi di andare a scoprire la fine della storia. Mona Awad per aiutarci in questo utilizza un linguaggio accessibile, visto il pubblico principale a cui si rivolge. In generale è stata una lettura che mi ha lasciata con qualche dubbio in testa, ma certamente diversa e fuori dagli schemi.

Bunny
Mona Awad

Fandango, pubblicato nel 21 maggio 2020
352 Pagine

Il 21 maggio 2020 è uscito per la casa editrice Fandango, nella sua nuova collana Weird Young, "Bunny", ultimo romanzo della scrittrice Mona Awad. Un libro che a meno di un mese dalla sua uscita, ha fatto davvero parlare di sé.
Le motivazioni saltano subito all'occhio appena ci si tuffa tra le pagine, perché "Bunny" è davvero un libro che si distingue.

La protagonista è Samantha Heather, una donna di 25 anni che studia arti narrative nella famosa Warren University. È una grande appassionata di scrittura e segue un corso insieme alle ragazze più popolari, le famose "Bunny". Sono belle, sono perfette, hanno una vita invidiabile e far parte del loro gruppo vuol dire essere qualcuno. Ma è davvero tutto perfetto come sembra? Samantha ha un animo da outsider, le ha sempre osservate da lontano ma non ha mai voluto veramente essere una di loro, fino a quando un giorno viene invitata proprio dalle Bunny ad un riservatissimo party, e da quel momento le cose non saranno mai più come prima.

Leggere "Bunny" si è rivelato essere molto più intenso di quanto immaginassi. Si è convinti di leggere uno Young adult ma in realtà è molto di più. La grande tematica che viene affrontata nel libro è quella dell'approvazione sociale, del bisogno di essere accettati.
Essere parte di un gruppo ci fa sentire più confortati e di conseguenza più forti.
Le Bunny, Kira, Samantha, Eleanor, Caroline, sono ragazze molto affiatate, il loro gruppo è elitario e questo rispecchia perfettamente la realtà che regna in ogni scuola.
Nel libro viene trattata anche la tematica dell'amicizia, che accompagna il lettore per tutto il libro.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Ava, la migliore amica di Samantha, che nella sua stranezza si è dimostrata un personaggio a cui mi sono affezionata da subito. Samantha invece, è una protagonista che o si ama o si odia. Per avere venticinque anni, ho trovato la protagonista comportarsi in maniera poco realistica e non sono riuscita ad entrare completamente in empatia con lei.

I risvolti che la storia prende sono folli, si viene trascinati dagli eventi a volte senza comprenderli appieno. È un libro surreale, ma nonostante questo sempre travolgente. Ci si ritrova incastrati tra le pagine, un po' ammaliati e un po' confusi, ma sicuramente bisognosi di andare a scoprire la fine della storia. Mona Awad per aiutarci in questo utilizza un linguaggio accessibile, visto il pubblico principale a cui si rivolge. In generale è stata una lettura che mi ha lasciata con qualche dubbio in testa, ma certamente diversa e fuori dagli schemi.
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