Anna O

Anna O
Mattew Blake

La nave di Teseo, pubblicato nel 16 aprile 2024
512 Pagine

Anna O è un romanzo che nasce dall'interesse dell'autore Matthew Blake verso i disturbi del sonno e dei crimini legati ad esso.
In particolare si parla della "sindrome da rassegnazione", una condizione psicologica che porta a uno stato di riduzione della coscienza. Proprio su questa basa il suo romanzo d'esordio.

Una prima opera secondo me incredibile, in cui si percepisce tanta bravura e impegno.
Anna O è abbastanza complesso, sia per mole, poco più di 500 pagine, sia per la concatenazione di eventi e tempi che la caratterizzano.

Vediamo la trama.
Anna O è una scrittrice e fondatrice di un giornale per cui lavorano anche i suoi due migliori amici.
Una notte, con un coltello, li uccide nel sonno, ma non può essere processata perché, a causa della sua condizione, non è possibile definire se fosse capace di intendere e di volere al momento degli omicidi. Sì, perché da quando è stata ritrovata con un coltello in mano vicino ai corpi dei due amici senza vita, Anna O è caduta in un sonno profondo, colpita dalla sindrome da rassegnazione. Da quel momento non si è mai più svegliata.

Sono quattro anni che Anna O non apre gli occhi.

La sua storia diventa presto virale. Stampa, blog, psicologi e psichiatri, un pubblico amante del true crime: tutti si sono interessanti a lei, che raccoglie un gran numero di sostenitori.

Quattro anni dopo quella terribile notte, il caso di Anna O viene affidato allo psicologo forense Benedict Prince, che dovrà provare a farla tornare alla realtà e svegliarla per procedere al processo.
Ben è uno dei migliori esperti di crimini legati al sonno, grazie alle sue tecniche imparate e affinate grazie anche alla sua mentore Virginia Bloom.

Da questo momento in poi le cose si complicano, e un passato quasi dimenticato si concatena al presente in cui sembra che non tutti vogliano portare a galla la verità. Cos'è accaduto realmente quella notte?

Un thriller psicologico non solo per via dei protagonisti, un'assassina rinchiusa nel suo sonno e uno psicologo esperto, o come si definisce lui "medico del sonno", ma anche per tutti i riferimenti alla psicologia e a situazioni che mi hanno spesso portata a fare ricerche parallele sull'argomento.
Per gli amanti come me è un piacere per la mente.

Quello di Anna O, non a caso come la paziente di Freud che ispirò la psicoanalisi, è un caso più unico che raro, una paziente che con la sua storia ammalia e attrae gli studiosi del sonno come Ben.
Per gran parte del romanzo la storia procede in maniera lineare, nella parte centrale addirittura il ritmo prende una piega più piatta, eppure risulta impossibile non proseguire. Sì, perché si percepisce una costante tensione mentale che fa rimanere il lettore sempre sull'attenti, convinto che il colpo di scena, l'inaspettato, dovrà arrivare.
E alla fine l'autore non delude, anzi, aumenta la suspense e regala al lettore un finale in cui non manca l'effetto sorpresa che, personalmente, tanto ricerco e apprezzo soprattutto nei thriller di questo stampo.

Per quanto mi riguarda, è uno dei più bei libri letti finora in questo 2024, ed era da tempo che non leggevo un thriller psicologico che mi tenesse così salda a sé.

Bello, interessante e affascinante come la sua protagonista, e se non fosse per un eccesso di coincidenze poco verosimili, potrebbe benissimo risultare reale.

Spero di vederla un giorno su schermo, per me sarebbe una storia perfetta per un film o una serie tv. Stando inoltre al successo che sta riscontrando, non la vedo una possibilità così remota.

Anna O
Mattew Blake

La nave di Teseo, pubblicato nel 16 aprile 2024
512 Pagine

Anna O è un romanzo che nasce dall'interesse dell'autore Matthew Blake verso i disturbi del sonno e dei crimini legati ad esso.
In particolare si parla della "sindrome da rassegnazione", una condizione psicologica che porta a uno stato di riduzione della coscienza. Proprio su questa basa il suo romanzo d'esordio.

Una prima opera secondo me incredibile, in cui si percepisce tanta bravura e impegno.
Anna O è abbastanza complesso, sia per mole, poco più di 500 pagine, sia per la concatenazione di eventi e tempi che la caratterizzano.

Vediamo la trama.
Anna O è una scrittrice e fondatrice di un giornale per cui lavorano anche i suoi due migliori amici.
Una notte, con un coltello, li uccide nel sonno, ma non può essere processata perché, a causa della sua condizione, non è possibile definire se fosse capace di intendere e di volere al momento degli omicidi. Sì, perché da quando è stata ritrovata con un coltello in mano vicino ai corpi dei due amici senza vita, Anna O è caduta in un sonno profondo, colpita dalla sindrome da rassegnazione. Da quel momento non si è mai più svegliata.

Sono quattro anni che Anna O non apre gli occhi.

La sua storia diventa presto virale. Stampa, blog, psicologi e psichiatri, un pubblico amante del true crime: tutti si sono interessanti a lei, che raccoglie un gran numero di sostenitori.

Quattro anni dopo quella terribile notte, il caso di Anna O viene affidato allo psicologo forense Benedict Prince, che dovrà provare a farla tornare alla realtà e svegliarla per procedere al processo.
Ben è uno dei migliori esperti di crimini legati al sonno, grazie alle sue tecniche imparate e affinate grazie anche alla sua mentore Virginia Bloom.

Da questo momento in poi le cose si complicano, e un passato quasi dimenticato si concatena al presente in cui sembra che non tutti vogliano portare a galla la verità. Cos'è accaduto realmente quella notte?

Un thriller psicologico non solo per via dei protagonisti, un'assassina rinchiusa nel suo sonno e uno psicologo esperto, o come si definisce lui "medico del sonno", ma anche per tutti i riferimenti alla psicologia e a situazioni che mi hanno spesso portata a fare ricerche parallele sull'argomento.
Per gli amanti come me è un piacere per la mente.

Quello di Anna O, non a caso come la paziente di Freud che ispirò la psicoanalisi, è un caso più unico che raro, una paziente che con la sua storia ammalia e attrae gli studiosi del sonno come Ben.
Per gran parte del romanzo la storia procede in maniera lineare, nella parte centrale addirittura il ritmo prende una piega più piatta, eppure risulta impossibile non proseguire. Sì, perché si percepisce una costante tensione mentale che fa rimanere il lettore sempre sull'attenti, convinto che il colpo di scena, l'inaspettato, dovrà arrivare.
E alla fine l'autore non delude, anzi, aumenta la suspense e regala al lettore un finale in cui non manca l'effetto sorpresa che, personalmente, tanto ricerco e apprezzo soprattutto nei thriller di questo stampo.

Per quanto mi riguarda, è uno dei più bei libri letti finora in questo 2024, ed era da tempo che non leggevo un thriller psicologico che mi tenesse così salda a sé.

Bello, interessante e affascinante come la sua protagonista, e se non fosse per un eccesso di coincidenze poco verosimili, potrebbe benissimo risultare reale.

Spero di vederla un giorno su schermo, per me sarebbe una storia perfetta per un film o una serie tv. Stando inoltre al successo che sta riscontrando, non la vedo una possibilità così remota.
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